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Il mobbing può distruggere la tua serenità. Scopri strategie pratiche per difenderti e riprendere il controllo del tuo benessere sul posto di lavoro.

Introduzione

Il mobbing è una forma di violenza psicologica e morale che si manifesta sul luogo di lavoro attraverso comportamenti vessatori e persecutori ripetuti nel tempo, da parte di colleghi, superiori o sottoposti, con l'intento di isolare, demoralizzare e alla fine spingere la vittima ad abbandonare il posto di lavoro.

Questo fenomeno può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale della vittima, portando a stress, ansia, depressione e, nei casi più gravi, all'invalidità.

È importante riconoscere e affrontare il mobbing tempestivamente, sia a livello individuale che aziendale, per prevenire i danni irreversibili che può causare​​.

Definizione

Il termine "mobbing" deriva dall'inglese "to mob", che significa "assalire in massa", e descrive perfettamente l'idea di un gruppo di persone che si coalizzano contro un individuo, aggredendolo psicologicamente fino a spingerlo all'esasperazione.

Mio nonno mi disse una volta che ci sono due tipi di persone: quelli che fanno il lavoro e quelli che si prendono il merito. Mi disse di cercare di essere nel primo gruppo; ci sarà sempre molta meno competizione. 

Indira Gandhi

  • Mobbing: Il mobbing è caratterizzato da una serie di attacchi ripetuti e sistematici che possono durare mesi o addirittura anni. Questi attacchi possono includere critiche costanti e ingiustificate,  vessazioni, diffamazioni, pettegolezzi, esclusione dalle comunicazioni, sabotaggio del lavoro, diffusione di voci malevole, e assegnazione di compiti degradanti o impossibili da svolgere. L'obiettivo è chiaro: costringere la vittima ad andarsene, facendola sentire inutile e incapace.
  • Straining: Lo straining, invece, è una forma di pressione psicologica meno evidente, ma non per questo meno devastante. Si tratta di una situazione in cui una persona viene messa sotto pressione attraverso cambiamenti delle condizioni di lavoro che la rendono isolata o inefficace. A differenza del mobbing, lo straining non comporta necessariamente un'azione costante e continua nel tempo, ma piuttosto episodi di pressione che possono sembrare isolati ma che, sommati, creano un ambiente di lavoro insostenibile. Ad esempio, il demansionamento, l'assegnazione a compiti ripetitivi e privi di significato, o l'isolamento fisico dai colleghi.
  • Burnout: Un'altra condizione da distinguere è il burnout, che non è legato a comportamenti persecutori da parte di altri, ma piuttosto a un eccessivo stress lavorativo che porta a un esaurimento fisico e mentale. Mentre il mobbing e lo straining sono causati da fattori esterni, il burnout è spesso il risultato di un sovraccarico di lavoro, mancanza di riconoscimento e supporto, o di obiettivi irrealistici imposti dall'ambiente lavorativo.
  • Stress Lavoro-Correlato: Infine, lo stress lavoro-correlato è una condizione più generale che può derivare da diversi fattori, come carichi di lavoro eccessivi, mancanza di controllo sul proprio lavoro, o cattive relazioni con i colleghi. A differenza del mobbing e dello straining, lo stress lavoro-correlato non implica necessariamente un'intenzione malevola da parte di altri, ma può comunque avere effetti devastanti sulla salute fisica e mentale del lavoratore. 

Tipi di Mobbing

Il termine "mobbing" deriva dall'inglese "to mob", che significa "assalire in massa", e descrive perfettamente l'idea di un gruppo di persone che si coalizzano contro un individuo, aggredendolo psicologicamente fino a spingerlo all'esasperazione. 

Conoscere le diverse forme di mobbing è fondamentale per poterle riconoscere e combattere. Ogni tipo di mobbing ha dinamiche specifiche, ma tutti condividono la capacità di distruggere la dignità, la salute e la carriera delle vittime. Per questo motivo, è essenziale promuovere un ambiente di lavoro sano, in cui la collaborazione e il rispetto reciproco siano al centro delle relazioni lavorative. Un'azienda consapevole e preparata può prevenire il mobbing, intervenire tempestivamente e proteggere i propri dipendenti, creando così un ambiente di lavoro più sicuro e produttivo

Mobbing Orizzontale e Verticale

  1. Mobbing Orizzontale:

    • Definizione: Il mobbing orizzontale si verifica tra colleghi di pari livello, senza una differenza gerarchica evidente. Spesso, è alimentato da invidie, competizione malsana, o da un desiderio di emergere agli occhi dei superiori screditando gli altri.
    • Esempi di Comportamenti:
      • Diffusione di pettegolezzi o maldicenze.
      • Esclusione deliberata da comunicazioni o attività lavorative.
      • Svalutazione del lavoro altrui in modo costante e ingiustificato.
    • Impatto: Questa forma di mobbing può creare un ambiente di lavoro tossico, dove la collaborazione viene sostituita dalla competizione sleale e dall'ostilità.
  2. Mobbing Verticale:

    • Definizione: Il mobbing verticale, anche noto come bossing quando proviene dai superiori, si verifica quando c'è una chiara differenza gerarchica. Può essere diretto sia dall'alto verso il basso (superiore verso subordinato) sia dal basso verso l'alto (gruppo di subordinati verso un superiore).
    • Mobbing dall'Alto (Bossing):
      • Comportamenti Tipici:
        • Assegnazione di compiti impossibili o umilianti.
        • Esclusione dalle decisioni importanti o dalle riunioni.
        • Minacce, critiche continue e ingiustificate.
      • Obiettivo: Spesso il bossing è utilizzato per spingere un dipendente scomodo a dimettersi volontariamente.
    • Mobbing dal Basso:
      • Comportamenti Tipici:
        • Mancanza di rispetto verso il superiore.
        • Sabotaggio deliberato del lavoro o boicottaggio.
        • Isolamento e ostracismo verso il superiore.
      • Impatto: Questo tipo di mobbing può minare l'autorità di un leader e destabilizzare l'intero team di lavoro.

Mobbing Strategico, Non Intenzionale e Sessuale

  1. Mobbing Strategico:

    • Definizione: Il mobbing strategico è un'azione deliberata e pianificata da parte dell'azienda o dei suoi dirigenti per costringere un dipendente a lasciare il posto di lavoro.
    • Caratteristiche:
      • Azioni Deliberate: Spostamenti continui di sede, demansionamento, o taglio delle risorse.
      • Obiettivo: Indurre il dipendente a dimettersi per evitare i costi di un licenziamento.
    • Esempi:
      • Trasferimenti forzati in sedi scomode o distanti.
      • Demansionamento con perdita di responsabilità e prestigio.
      • Riduzione ingiustificata del salario o dei benefit.
  2. Mobbing Non Intenzionale:

    • Definizione: A differenza delle altre forme, il mobbing non intenzionale non nasce con l'intento di nuocere. Tuttavia, le conseguenze possono essere altrettanto dannose.
    • Caratteristiche:
      • Azioni Involontarie: Decisioni aziendali o comportamenti che, senza una chiara intenzione, finiscono per isolare o demoralizzare un dipendente.
      • Esempi:
        • Mancanza di comunicazione che porta all'esclusione.
        • Organizzazione del lavoro che non tiene conto delle esigenze individuali.
      • Impatto: Anche senza un intento malevolo, questo tipo di mobbing può avere effetti devastanti sulla salute mentale della vittima.
  3. Mobbing Sessuale:

    • Definizione: Il mobbing sessuale è una forma specifica di mobbing in cui le molestie o le avances sessuali non gradite vengono utilizzate come strumento per intimidire o destabilizzare la vittima.
    • Caratteristiche:
      • Azioni: Commenti o battute a sfondo sessuale, avances indesiderate, o pressioni per ottenere favori sessuali in cambio di vantaggi lavorativi.
      • Esempi:
        • Un superiore che promette promozioni in cambio di favori sessuali.
        • Colleghi che diffondono voci offensive sul comportamento sessuale di una persona.
      • Impatto: Oltre al danno psicologico, il mobbing sessuale può portare a gravi conseguenze legali per l'azienda.

Cause del Mobbing

Il mobbing non nasce dal nulla; è il risultato di una serie di fattori che possono combinarsi in modo devastante all'interno di un ambiente di lavoro. Capire le cause del mobbing è essenziale per prevenire questo fenomeno e creare un ambiente di lavoro più sano e collaborativo. Ecco le principali cause che possono scatenare il mobbing:

Fattori Organizzativi e Gestionali

  1. Ambiente Lavorativo Tossico:

    • Un ambiente di lavoro caratterizzato da conflitti costanti, mancanza di comunicazione e scarsità di leadership è terreno fertile per il mobbing. In un contesto dove regnano l'incertezza e la competizione sfrenata, i dipendenti possono sentirsi minacciati e reagire attaccando gli altri per proteggere la propria posizione.
    • Caratteristiche:
      • Leadership Inadeguata: Manager incapaci di gestire i conflitti o di promuovere una cultura aziendale positiva.
      • Cultura della Competizione: Un clima lavorativo in cui la competizione è esasperata e manca la collaborazione.
      • Assenza di Regole Chiare: Mancanza di linee guida chiare sulle aspettative e sui comportamenti accettabili.
  2. Conflitti di Ruolo:

    • Il conflitto di ruolo si verifica quando un dipendente riceve istruzioni contrastanti o viene messo in una posizione in cui è impossibile soddisfare le aspettative. Questo può portare a frustrazione e conflitti con colleghi o superiori, scatenando dinamiche di mobbing.
    • Esempi di Conflitti di Ruolo:
      • Ambiguità di Ruolo: Quando le responsabilità e i compiti non sono definiti chiaramente.
      • Sovraccarico di Ruolo: Quando un dipendente è caricato di più responsabilità di quelle che può realisticamente gestire.
      • Conflitto Interpersonale: Quando le aspettative di diversi superiori sono in contrasto tra loro.

Dinamiche di Potere e Invidia

  1. Abuso di Potere:

    • Il mobbing spesso si verifica quando una persona con autorità abusa del proprio potere per controllare o danneggiare un subordinato. Questo abuso può manifestarsi in molte forme, dall'assegnazione di compiti impossibili al demansionamento deliberato.
    • Forme di Abuso di Potere:
      • Bossing: Quando un superiore utilizza la propria posizione per intimidire, minacciare o sminuire un dipendente.
      • Manipolazione: Uso della posizione di potere per manipolare i dipendenti e creare conflitti interni.
    • Impatto: L'abuso di potere crea un ambiente di lavoro dove la paura e l'incertezza prevalgono, rendendo il mobbing una tattica comune per mantenere il controllo.
  2. Invidia e Competizione:

    • L'invidia è una delle principali cause scatenanti del mobbing. Quando un dipendente è percepito come una minaccia o viene visto come "favorito" dai superiori, può diventare bersaglio di mobbing da parte dei colleghi.
    • Esempi di Invidia:
      • Successo Professionale: Colleghi che invidiano il successo o i riconoscimenti ottenuti da un dipendente.
      • Favoritismi Percepiti: Situazioni in cui un dipendente è visto come il "preferito" del capo, anche se questo non è vero.
    • Comportamenti Derivanti:
      • Sabotaggio: Colleghi che cercano di sabotare il lavoro del dipendente invidiato.
      • Isolamento: Esclusione del dipendente dalle interazioni sociali e lavorative.

Contesto Culturale e Sociale dell'Ambiente di Lavoro

  1. Cultura Aziendale Negativa:

    • Una cultura aziendale che tollera o addirittura incoraggia comportamenti aggressivi, competitivi e non etici è il terreno ideale per lo sviluppo del mobbing. Quando l'azienda non pone enfasi sul rispetto, sulla collaborazione e sull'inclusione, i dipendenti possono percepire il mobbing come un comportamento accettabile o addirittura necessario per sopravvivere.
    • Caratteristiche di una Cultura Aziendale Negativa:
      • Mancanza di Valori Etici: Assenza di una chiara dichiarazione di valori etici e di integrità.
      • Tolleranza verso Comportamenti Scorretti: Atteggiamenti aggressivi e non etici non vengono sanzionati.
      • Favoritismi e Nepotismo: Promozioni e riconoscimenti non basati sul merito, ma su favoritismi.
  2. Disuguaglianze Sociali e Pregiudizi:

    • Le disuguaglianze sociali, i pregiudizi di genere, razza, età o orientamento sessuale possono essere alla base del mobbing. In ambienti dove tali pregiudizi sono presenti, i dipendenti che appartengono a gruppi minoritari possono essere più vulnerabili alle molestie e al mobbing.
    • Esempi di Pregiudizi:
      • Mobbing di Genere: Le donne che sfidano i ruoli tradizionali di genere possono diventare bersaglio di mobbing.
      • Discriminazione Razziale: I dipendenti di minoranze etniche possono essere isolati, ignorati o trattati in modo ingiusto.
    • Comportamenti Derivanti:
      • Commenti Discriminatori: Frasi offensive o stereotipate basate su pregiudizi.
      • Esclusione Sistemica: Non coinvolgere determinati gruppi in progetti o decisioni importanti.

Conseguenze

Depressione e stress da mobbing – Chiave del Benessere
Il Mobbing può avere gravi conseguenze a livello psicologico e fisico. Non sottovalutatele!

Il mobbing è una forma di violenza psicologica che lascia segni profondi e duraturi sulla vittima, con conseguenze devastanti sia sul piano individuale che su quello collettivo. Gli impatti psicologici, fisici e sociali di questa forma di abuso possono compromettere seriamente la salute e il benessere della persona colpita, influenzando negativamente anche la produttività e l'atmosfera dell'ambiente lavorativo.

Dal punto di vista psicologico, il mobbing può distruggere l'autostima e l'equilibrio emotivo della vittima. Le continue critiche, l'isolamento, e le azioni vessatorie reiterate possono portare a un profondo senso di inadeguatezza, che spesso si traduce in disturbi d'ansia, depressione e attacchi di panico. La vittima può sviluppare una sensazione di paranoia, sentendosi costantemente sotto attacco, anche al di fuori del contesto lavorativo. Nei casi più gravi, il mobbing può condurre a pensieri suicidari, poiché la persona colpita si sente intrappolata in una situazione da cui non riesce a vedere via d'uscita. La sofferenza psicologica è accompagnata spesso da sintomi fisici come insonnia, mal di testa cronico, disturbi gastrointestinali e malattie cardiovascolari o uno stato di infiammazione che può diventare cronico.

Lo stress prolungato a cui la vittima è sottoposta può infatti indebolire il sistema immunitario, rendendo la persona più suscettibile a malattie e infezioni.

Sul piano sociale, il mobbing può isolare ulteriormente la vittima, che tende a ritirarsi sia dalla vita lavorativa che da quella personale. Le relazioni interpersonali ne risentono gravemente: la vittima può evitare i colleghi per paura di ulteriori aggressioni o per vergogna, e le tensioni create sul luogo di lavoro possono estendersi anche alla sfera familiare e sociale. Questo isolamento sociale non fa che peggiorare il quadro clinico, alimentando un circolo vizioso di sofferenza e solitudine.

Le conseguenze del mobbing non si limitano però alla vittima, ma si estendono anche all'intero ambiente di lavoro. Un contesto in cui il mobbing è presente diventa rapidamente tossico, con effetti devastanti sulla produttività e sulla motivazione dei dipendenti. La paura di diventare la prossima vittima può paralizzare i colleghi, innescando un clima di diffidenza e competizione malsana. La collaborazione tra i dipendenti si riduce drasticamente, così come la creatività e l'innovazione, poiché i lavoratori sono più concentrati a proteggere se stessi che a contribuire al successo dell'azienda. L'aumento dell'assenteismo è un altro effetto comune: le vittime di mobbing spesso si ammalano o cercano di evitare il luogo di lavoro, con conseguenti ripercussioni sui ritmi di produzione e sulla qualità del lavoro.

Inoltre, un'azienda che tollera il mobbing rischia di danneggiare gravemente la propria reputazione. La cattiva pubblicità e la diffusione di un'immagine aziendale negativa possono allontanare talenti, clienti e partner, con un impatto diretto sul successo e sulla sostenibilità dell'impresa. In casi estremi, le vittime possono decidere di intraprendere azioni legali contro l'azienda, portando a costosi procedimenti giudiziari e a un'ulteriore perdita di fiducia da parte del mercato e degli stakeholder.

In sintesi, il mobbing non è solo un problema individuale, ma un vero e proprio cancro per l'intera organizzazione. Le sue conseguenze, se non affrontate tempestivamente e con decisione, possono compromettere non solo la salute e la vita della vittima, ma anche la coesione, la produttività e il futuro dell'azienda stessa.

Difendersi: come ?

Difendersi dal mobbing richiede una strategia ben pianificata e la capacità di mantenere il controllo, anche in situazioni estremamente difficili.

Fallo. Hai una dignità professionale e umana e c'è di mezzo la tua salute.

Ecco alcuni consigli pratici e fondamentali per proteggerti da questa forma di abuso sul lavoro:

E se non basta ?

Nella maggior parte dei casi, difendersi efficacemente dal mobbing richiede anche l'intervento di professionisti esperti.

Rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto del lavoro è spesso la scelta migliore, soprattutto nei casi più gravi o quando le altre soluzioni si rivelano inefficaci. A differenza dei sindacati, che potrebbero avere un approccio più generalizzato o essere limitati nel loro potere di azione, un legale può offrirti una consulenza specifica e personalizzata sulla tua situazione. Un buon avvocato saprà consigliarti su come procedere, se vi sono i presupposti per un’azione legale e quali strategie adottare per massimizzare le tue possibilità di successo.

In alternativa o in aggiunta, puoi rivolgerti all'Ispettorato del Lavoro. Gli ispettori del lavoro hanno il compito di verificare il rispetto delle norme sul lavoro e possono intervenire qualora riscontrino situazioni di mobbing o altre violazioni delle leggi. Tuttavia, il loro intervento può essere lento e potrebbe non risolvere immediatamente la situazione. Per questo motivo, è spesso utile affiancare il loro intervento con quello di un legale.

Esistono anche associazioni specializzate nella tutela delle vittime di mobbing e stress lavoro-correlato. Queste organizzazioni offrono supporto psicologico e legale, aiutandoti a gestire le conseguenze del mobbing e a intraprendere le azioni necessarie per proteggerti. Rivolgersi a queste associazioni può darti l'ulteriore supporto di cui hai bisogno per affrontare una situazione così difficile e traumatica.

In definitiva, la difesa dal mobbing richiede una combinazione di autocontrollo, raccolta di prove e interventi professionali.

Agire tempestivamente e con determinazione è fondamentale per evitare che la situazione peggiori e per proteggere la tua salute mentale, fisica e la tua carriera.

Cosa dice la legge ? Aspetti legali del Mobbing

In Italia, non esiste una legge unica e specifica che regolamenti il mobbing, ma ciò non significa che le vittime siano prive di tutele legali. E' vero che non esiste una legge "antimobbing", ma è anche vero che il mobbing è riconosciuto e sanzionabile attraverso diverse norme giuridiche che proteggono i lavoratori, sia dal punto di vista civile che penale.

Tutela Civile

In ambito civile, il mobbing può essere considerato una violazione del diritto del lavoratore alla salute, alla dignità e alla sicurezza sul lavoro, tutelati dalla Costituzione Italiana (art. 32 e 41). Le norme di riferimento per contrastare il mobbing includono principalmente il Codice Civile, che consente alle vittime di chiedere il risarcimento dei danni subiti. Questo risarcimento può coprire sia i danni patrimoniali (come la perdita di reddito dovuta a malattia o dimissioni forzate) che i danni non patrimoniali (come il danno morale o esistenziale).

Per avviare un'azione civile, è fondamentale dimostrare che il mobbing ha causato un danno effettivo e quantificabile, il cosidettì nesso causale. E non è facile.
Questo richiede la raccolta di prove solide, come documentazione medica (meglio se di strutture pubbliche) che attesti lo stato di salute della vittima, testimonianze di colleghi, e tutte le evidenze documentali che mostrano il comportamento persecutorio subito.

Tutela Penale

Sebbene il mobbing non sia esplicitamente menzionato nel Codice Penale, alcuni comportamenti legati al mobbing possono configurare reati perseguibili penalmente. Tra questi vi sono l'ingiuria (art. 594 c.p., depenalizzato ma comunque rilevante per il danno civile), la diffamazione (art. 595 c.p.), le minacce (art. 612 c.p.), la violenza privata (art. 610 c.p.), e il maltrattamento in famiglia o in luoghi di lavoro (art. 572 c.p.), se il contesto è assimilabile a una situazione di convivenza forzata e continuativa, come quella che può esistere in alcuni ambienti di lavoro.

Il reato di stalking (art. 612-bis c.p.) può essere applicato in casi estremi, soprattutto se le vessazioni e le persecuzioni sono tali da generare un grave e perdurante stato d’ansia o di paura nella vittima, o da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita.

In tutti questi casi, una denuncia penale può portare a un’indagine e, in alcuni casi, a un processo contro i responsabili del mobbing. Tuttavia, l’iter penale è spesso lungo e complesso, e la difficoltà principale risiede nel riuscire a dimostrare l’intento persecutorio e la continuità degli atti di mobbing.

Conclusione

Il mobbing è una piaga silenziosa che può minare profondamente il benessere, la dignità e la serenità di chi ne è vittima.

Tuttavia, è importante ricordare che nessuno deve sentirsi solo o impotente di fronte a questa forma di abuso. Ogni persona ha il diritto di lavorare in un ambiente sicuro, rispettoso e gratificante. Difendersi dal mobbing non significa solo proteggersi, ma anche riaffermare il proprio valore e la propria dignità.

Tutelarsi è un atto di amore verso se stessi e verso la propria vita.

Significa prendere in mano il proprio destino, cercando supporto, documentando ogni abuso e agendo con determinazione e consapevolezza.
È un percorso che può sembrare difficile, ma è un passo fondamentale verso la riconquista del proprio benessere e della propria felicità.

Ogni azione che intraprendi per difenderti dal mobbing è un passo verso un futuro più luminoso, un futuro in cui il rispetto, l'integrità e il benessere personale sono al centro del tuo cammino. Non permettere che il mobbing ti privi della tua serenità o della tua forza. Tu meriti di lavorare e di vivere in un ambiente che valorizzi la tua persona, che riconosca i tuoi meriti e che sostenga la tua crescita.

Ricorda, la tua dignità è il bene più prezioso che possiedi. Difendila, proteggila e nutri il tuo benessere con la consapevolezza che hai il diritto di essere rispettato e valorizzato. Non sei solo in questa battaglia, e con il giusto supporto, puoi superare anche le sfide più difficili, riscoprendo la forza che è dentro di te.

Mobbing: come difendersi ?
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